GLI 80 ANNI DI ELIO FOX
E I 20 DEL CENACOLO TRENTINO DI CULTURA DIALETTALE
Il 16 ottobre 2009, l’Associazione “Pro Cultura” di Trento ha festeggiato, nella sala dell’Associazione culturale “Antonio Rosmini”, affollata di amici ed estimatori, Elio Fox per i suoi 80 anni facendogli consegnare una targa da Lucia Maestri, Assessore alla cultura, Turismo e Biblioteche del Comune di Trento.Lucia Maestri rimarcava il fatto che Elio Fox, grazie al suo impegno in una vita dedicata alla cultura, ha aiutato a crescere la comunità trentina.Nel suo intervento introduttivo, Renzo Francescotti parlava dei meriti di Elio Fox come studioso e divulgatore dei poeti trentini. Ne tesseva le lodi anche come giornalista professionista, autore di 11 commedie dialettali, studioso dei costumi locali e direttore di alcuni periodici, tra cui “Ciàcere en trentin”, trimestrale di cultura dialettale e del folklore trentino, fondato nel 1984, e ancora oggi molto vivo e stimolante per tematiche e contenuti. Oltre una quarantina le pubblicazioni di cui Elio Fox è autore. Fondamentali restano “Storia e antologia della poesia dialettale trentina”, in quattro volumi, e “Teatro dialettale trentino”, in due volumi. Tuttavia, non meno importanti sono i suoi glossari dialettali e i gustosi libri sulla ‘memoria’, con immagini e ricordi di tradizioni e di vita collettiva del passato.Elio Fox, nel suo breve intervento, ringraziava gli amici presenti e confidava alcune sue vicende di vita vissuta: alcune belle e alcune brutte. E quel che risaltava era la non rinuncia ai propri ideali, la sua voglia di vivere senza mai mollare. E poi la sua amicizia fraterna con tanti poeti che non ci sono più. Uno fra tutti, Marco Pola.Piergiorgio Lunelli intonava alcune gustose canzoni in onore del festeggiato.Antonia Dalpiaz e Lilia Slomp Ferrari leggevano i testi augurali, scritti per l’occasione dagli amici poeti del “Cenacolo trentino di Cultura dialettale” e, ancora, Antonia Dalpiaz e Piergiorgio Lunelli recitavano una gustosa scena, tratta dalla commedia satirica di Elio Fox “Speck, amore e autonomia”.Il Presidente della Sosat, Francesco Benedetti, nel fare gli auguri a Elio Fox e nel ringraziarlo per il lungo sodalizio da lui avuto con l’associazione e con il Coro Trentino Sosat, gli faceva dono di un’opera d’arte incorniciata di grafica incisa.
LA NOSTRA HĘIMAT* La nostra Hęimat è dove nessuno pensae altri non credono che vi siaeppure ognuno ha la propria.È il paese che c’era e non c’è più,con alberi infestanti sui mucchidi sassi dei pagliari, delle case,dei mulini abbandonati nei valloni,rimasto impigliato in un anfratto sconosciuto della memoriache ci guida e ci sgomentatra i morti che ripensiamo vivia cantare l’amore, i lutti,i miracoli dei santi nei pellegrinaggiassieme agli asini diventati terratra mandorli secchi e ulivi inselvatichitie non ci ammoniscono per il futuroma osservano mesti il camminonostro faticoso di questi anni. La nostra Hęimat è il vernacolodolce dei focolari e asproormai estinto degli avi-schiavisotto duchi, signori e massarinel latifondo lungo il tratturo. | Torna un mondo di parole che vivificagli affetti, il vissuto di coloroche la storia ha cancellatoe illumina un insieme di valoriobsoleti ai più come vecchie scarpealla discarica degli usi e costumi. Eppure, manco a dirsi, la Hęimatalberga ancora nell’animo poeticoe alimenta i sogni, i più impossibili. A Elio Fox, per il compimento dei suoi 80 anni, che, con le sue parole, fa rivivere la parola dei poeti.M’è parso appropriato dedicargli questo testo poetico, anche perché lui è originario di Salorno (Bz), paese dell’Alto Adige, terra a maggioranza di lingua tedesca. Zell, 12 ottobre 2009Angelo Siciliano * Hęimat, dal tedesco, nelle diverse combinazioni lessicali ha più significati, ma non incompatibili tra loro: patria, paese natio, terra natia, residenza, patria spirituale, patria celeste o eterna. |