L’idea per un MUSEO DEI MESTIERI E DELLA CIVILTÀ’ CONTADINA  in Irpinia.

MUSEO DEI MESTIERI E DELLA CIVILTÀ’ CONTADINA 
La scomparsa di alcuni Mestieri, dovuta all’introduzione di nuovi strumenti di lavoro e tecnologie innovative, e della civiltà contadina arcaica, tramandataci da tradizioni secolari, ci impone una riflessione seria su quanto stiamo perdendo della nostra identità etnica e storica. La storia, giustamente, non può fermarsi;la memoria collettiva svanisce nell’arco di qualche generazione e attualmente non va ad alimentare più né miti né leggende. Pertanto, diviene urgente e si pone l’idea di un MUSEO DEI MESTIERI E DELLA CIVILTÀ’ CONTADINA in Irpinia , perché la storia , certamente storia umile e oscura date le modeste condizioni di vita ,dei nostri padri riviva e sia tramandata alle nuove generazioni che si avviano  ad avere come unico patrimonio i mass media.

PROMOTORI - Sono invitati ad accogliere e sviluppare questa “idea” i cittadini sensibili alla questione, le Associazioni culturali, i Comuni della zona.

MODALITÀ’ - In una prima fase, presso le sedi dei singoli Comuni andrebbe raccolto il materiale, esaurientemente schedato e descritto;in una fase successiva si potrà pensare e progettare l’allestimento di un museo unico per tutti i Comuni.

MATERIALE - Prodotti e strumenti di lavoro artigianale (possibilmente originali e non alterati) dei singoli mestieri (calzolaio, fabbro, maniscalco, carrozzaio, falegname, secchiaio, cestaio, sarto, barbiere, mugnaio, sellaio, ceramista, s arrotino, fotografo, ecc.);
Strumenti e utensili adoperati in agricoltura compresi quelli dei boscaioli e carbonai, con un’attenzione particolare ai tipi di colture praticate;

Fotografie di tutto ciò che é intrasportabile: mulini, quartieri popolari, grotte e altre tipologie abitative quali pagliai, casini, masserie, ecc.

Non dovrebbero esservi limiti di tempo per quanto concerne l’epoca di riferimento della ricerca del materiale in questione; ma anche reperti preistorici o comunque delle epoche romana e successive sarebbero ben accetti.

Tutto il materiale raccolto, datato, deve offrire la possibilità di in utilizzo a livello scientifico, anche per studi etnografici sulle condizioni socio-economiche della popolazione locale, oltre che sulle tecniche produttive e organizzazione del lavoro adottate.

A parte, si ritiene fondamentale una ricerca etno-linguistica (dialetti dei vari paesi) che contribuisca a un approfondimento in senso antropologico dell’area irpina, perché le parole hanno sempre un collegamento con le cose.

In occasione della VI° FIERA

Città di Ariano Irpino.

Montecalvo Irpino, lì 19/8/1989

Angelo Siciliano