La confraternita a Villa Marduzzo -  Per l’assemblea annuale, per fare il punto sulla situazione vinicola - in Trentino e per il pranzo di rito.

Il 26 marzo 2011, nella Sala Azzurra della bella e storica Villa Madruzzo del Quattrocento a Cognola, appartenuta nel Cinquecento al Principe Vescovo Card. Cristoforo Madruzzo, uno degli organizzatori del Concilio di Trento (1545-1563), ristrutturata a fine Ottocento con gusto neoclassico dal nuovo proprietario, il Podestà di Trento Paolo Oss Mazzurana, e ora hotel a tre stelle e ristorante, la Confraternita della Vite e del Vino di Trento, presenti una quarantina di confratelli, ha tenuto l’Assemblea annuale. Il tesoriere della Confraternita, dott. Umberto Benetti, leggeva le voci relative alle entrate e alle uscite del 2010 e le risultanze contabili del Bilancio annuale. Dalla sua relazione risultava una situazione economico-finanziaria tutto sommato senza problemi, ma non poteva esimersi dal rimarcare che diversi confratelli non hanno ancora versato la quota d’iscrizione per l’anno in corso e alcuni risultano morosi anche per i due anni precedenti. Una situazione non piacevole, che andrebbe sanata quanto prima, perché la Confraternita programma la propria attività annuale, grazie a questa imprescindibile risorsa finanziaria.

Link -   1) Intervista ad Angelo Rossi sulla situazione vitivinicola trentina

           2) VIAGGIO CULTURALE ED ENOLOGICO CON LA CONFRATERNITA DI TRENTO

          3) LA CONFRATERNITA HA COMPIUTO 50 ANNI

           4) Il vino – Da piacevole compagno a fatto di storia e cultura

          5) Il vino di Dioniso - Mostra al Museo Civico di Rovereto  24 aprile 2005

         6) Il vino

         7) LA XVIII RASSEGNA DEL MÜLLER THURGAU

         8) UNA SERATA DI POESIA DIALETTALE A PALAZZO FIRMIAN

         9) IL PIACERE DEL VINO SECONDO GIACOMO LEOPARDI

      10) LA PRESENTAZIONE DI TRE LIBRI - Due a Palazzo Roccabruna a Trento

 
                          
 

Il revisore dei conti, dott. Giuseppe Vista, in rappresentanza del consiglio dei revisori, leggeva la propria relazione e concordava con quanto esposto dal tesoriere, anche a riguardo dei confratelli morosi.Il Gran Maestro Enzo Merz metteva ai voti il bilancio e la relazione dei revisori, che erano regolarmente approvati dai presenti. Poi introduceva il discorso sulla situazione vinicola trentina, che istituzionalmente sta a cuore alla Confraternita e che presenta problemi propri, non dovuti principalmente o esclusivamente alla crisi economica in atto.Il Presidente della Camera di Commercio di Trento, Adriano Dalpez, nei giorni precedenti aveva messo il dito nella piaga rimarcando il fatto che il Trentino non sa valorizzare, promuovere e vendere i propri prodotti, formaggi e vino soprattutto, a differenza di quanto fa il vicino Alto-Adige.Lucia Letrari, per esperienza personale, rimarcava le difficoltà che si incontrano quando si va a promuovere i propri prodotti vinicoli all’estero, come è capitato a lei in Germania.

                                              

Dagli interventi dei vari confratelli risaltava una situazione piuttosto problematica e per nulla incoraggiante, sia a riguardo della commercializzazione e delle etichette dei prodotti vinicoli trentini, per cui tanti sforzi sono stati fatti e tante risorse investite, come ad esempio per il Talento e il Trentodoc (c’è confusione anche sul fatto se quest’ultimo vada scritto unito o diviso: Trento doc), sia per la gestione politica del settore. Insomma, il problema pare soprattutto di marketing, e, naturalmente, non può non investire anche la cooperazione del settore vitivinicolo locale. E, a rimorchio del mondo vinicolo, vanno l’enogastronomia locale e parte del turismo. Almeno quello che fa leva sulla storia e sull’immagine del territorio in cui il vino è prodotto.

Attualmente, in Trentino, la questione della vitienologia è così articolata: l’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige è incaricato di redigere un “Dossier”-proposta, con 10 punti basilari a riguardo; il Consorzio dei viticoltori trentini ha voce in materia e manifesta spesso malumori e contrarietà a certi indirizzi politici; la Camera di Commercio gestisce l’Enoteca provinciale del Trentino, inaugurata nel settembre 2007, la cui sede è a Palazzo Roccabruna di Trento, dove sono promossi anche altri prodotti tipici trentini.
Naturalmente la politica, in materia vinicola, è nella cabina di regia e fondamentali sono le sue scelte.
Per il pranzo, questo era il menù: Aperitivo di benvenuto; Prosciutto casereccio con julienne di sedano; Sformatino con asparagi bianchi; Risotto carnaroli mantecato agli asparagi bianchi; Lombetto di vitello in crosta di sfoglia; Patate al forno; Verdure alla griglia; Trilogia di desserts.
 
I vini, dal gusto particolare e raffinato che ben s’accompagnavano con le pietanze, erano offerti da Lucia Letrari, figlia del confratello capitolare Leonello, affermato viticoltore trentino con la propria azienda di famiglia: Pinot Grigio Doc 2009; Letrari-Trentodoc 2002 Brut riserva – Metodo classico; Marzemino Letrari 2009; Moscato rosa Letrari 2007.
Il personale dell’Hotel ristorante di Villa Madruzzo era premuroso e inappuntabile nel servizio.
 
            Attività della Confraternita
 
L’attività dell’anno precedente della Confraternita si chiudeva col Simposio d’Inverno del 17 dicembre 2010, con l’intronizzazione dei nuovi confratelli al Castello del Buonconsiglio e cena al Grand Hotel Trento, ma da esso in sostanza prendeva avvio quella del corrente anno.
Il 25 febbraio 2011 si teneva la visita al viticoltore Albino Armani, presso la sua Cantina di Dolcè (Vr) e a seguire la cena, abbinata ai suoi vini, presso l’Osteria Vecchio Carnera di Ala.
Il 9 marzo visita alla Cantina dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, per la degustazione dei nuovi vini bianchi, con “caratteristiche organolettiche tipiche”, sotto la guida dell’enologo Enrico Paternoster, Direttore della Cantina. Per l’occasione, presentazione del nuovo libro sulla cucina trentina del confratello Andrea Bassetti e conclusione con merenda.
Visita, da parte di alcuni confratelli, al Vinitaly di Verona svoltosi dal 7 all’11 aprile.
Il prosieguo dell’attività della Confraternita per il 2011 prevede quanto segue: il 20 aprile, a Castel Toblino, la cerimonia della spremitura delle uve Nosiola per la produzione del Vino Santo, come da tradizione pasquale, cui seguirà la cena; il 13 maggio un incontro per gli asparagi di Zambana, abbinati ai vini delle colline circostanti, presso il Ristorante alla Nave; dal 20 al 23 maggio la Mostra dei Vini del trentino; l’incontro, da fissare per il mese di giugno, con la Confraternita del Vino di Bolzano; dal 7 al 10 luglio Mostra del Müller Thurgau a Cembra e l’8 luglio appuntamento per la Confraternita con relativa degustazione e cena; dal 2 al 4 settembre il Settembre Rotaliano; a Verona, con data da fissare, si terrà l’Assemblea Fice, Federazione Italiana delle Confraternite; dal 4 al 6 novembre, il Congresso Internazionale Confraternite Europee che si terrà in Portogallo; in novembre sarà fissato il Simposio d’Inverno con l’intronizzazione dei nuovi confratelli, cui seguirà la cena.
 
(Questo articolo, scritto per la rivista “La Vigna” e per il sito www.confraternitadellaviteedelvino.it della Confraternita della Vite e del Vino di Trento, è anche nel sito www.angelosiciliano.com).
 
Zell, 14 aprile 2011                                                                                                                         Angelo Siciliano