VERSI BIOLOGICI

POESIE IN LINGUA

TRENTO

ANNO 1977

Poesie in lingua: 1970 - 1977. Sono addensati il post '68, il disappunto per le ingiustizie del mondo, le aspirazioni di gioventù che vanno via via deluse. Trapela qui e là un senso surreale, satirico, talvolta dissacrante.
Uno dei testi:

BOCCA CHIUSA
La bocca chiusa del cane
ci accusa.

TRA L'ALBERO DI GIUDA E QUELLO DEL PERDONO

RACCOLTA DI

POESIE IN LINGUA

TRENTO

Tra l'albero di Giuda e quello del Perdono

IL SUD NON È MORTO

Il sud non è morto. No!
Gridiamolo e forte
noi dipartiti da qualche tempo.
L’aruspice bendisposto
tragga favorevoli auspici.

Il sud non è morto. Ancora no!
Lo affermiamo noi della diaspora.
Riponete i funebri paramenti
ricacciate le Arpie
non vengano ancelle dolenti
non preparate vettovaglie
il consolo non è per questi tempi.

Il sud non è morto. Sicuro!
Siano bandite le nenie
ricacciate le Cassandre
non si dia tregua ai Proci
le Sirene non incantino!

Il sud non è morto. Almeno…
Gridiamolo, gridiamolo noi
che imboccammo altri sentieri.
Siano ripudiate le Parche
emarginati gli Eunuchi!

Il sud non è morto!
E anche se lo fosse
con le Etère brindiamo
e cantiamo e balliamo
perché esso risorga!


LO ZIO D'AMERICA
Nel 1988 pubblica, presso l’editore Menna di Avellino, un libro di 160 pagine scritto a Zell (TN), Lo zio d’America, con testi vari in dialetto e traduzione a fronte, che è presentato prima al Sud e poi a Trento, presso la locale facoltà di Lettere. Mario Sorrentino, nel suo intervento, scrive che Siciliano sta “tentando un’operazione di salvataggio culturale veramente sconvolgente per la storia poco conosciuta della nostra etnia irpina”.
POESIE, CUNTI, NENIE BALLATE E DETTI

IN DIALETTO DI MONTECALVO IRPINO (AV)
CON UNA RACCOLTA DI MALEDIZIONI ED ILLUSTRAZIONI DELL'AUTORE

PRESENTAZIONE DI MARIO SORRENTINO

TRADUZIONE IN ITALIANO A FRONTE

ANNO 1988

CASA EDITRICE MENNA AVELLINO

Il contenuto, circa 5600 versi in dialetto irpino dell'Ottocento, è letterario, etnografico e antropologico, recupera un mondo e il suo patrimonio immateriale ormai quasi perduti.

La radio della sede Rai di Trento gli dedica, nel 1988, un’ora di trasmissione per la sua poesia in lingua.
Per alcuni anni, l’emittente montecalvese Radio Ufita diffonde, in Irpinia e parte del Sannio, i testi de Lo zio d’America letti dall’autore.

Il critico Paolo Saggese (inserisce Angelo Siciliano nel volume "Storia della Poesia Irpina 2 - DELTA 3 Edizioni - Grottaminarda 2013) scrive tra l’altro: …La sua esperienza intellettuale ha inizio con Versi biologici (1977), cui seguono le poesie di Tra l’albero di Giuda e quello del Perdono (1987). Sono due raccolte di componimenti in italiano, che dimostrano un’eleganza e un’ispirazione non comuni, che richiamano alla memoria la migliore produzione dei poeti del Sud, da Scotellaro ad Alfonso Gatto, per arrivare agli autori della nostra Irpinia. … Soprattutto un capolavoro nel suo genere, che è “Lo zio d’America … In questi componimenti, come negli altri in italiano, vi è il segno di una grande testimonianza per un Sud che appare “maledetto” e che non vuole morire, che non deve morire, che deve reagire. … Quest’opera è il frutto di una dolorosa diaspora, di un “tradimento” – il leitmotiv degli intellettuali sradicati fuggiti al Nord – nei confronti dei padri, delle madri, della terra, è il frutto di uno sradicamento che seppure ha prodotto una vita ricca di soddisfazioni personali e intellettuali, tuttavia non ha sanato una mancanza nostalgica. Angelo Siciliano, con il grande “monumento” che ha innalzato, un tributo d’amore alla sua terra d’Irpinia, dimostra di essere rimasto qui con il cuore, spesso anche con la mente. Le sue idee, i suoi sogni, le sue emozioni rivivono qui come a Trento e dimostrano che siamo sotto lo stesso cielo, uomini in attesa di un mondo migliore che non rinneghi il passato.


Controparole

Nel 1993 è inserito nell’antologia CONTROPAROLE, di 13 poeti trentini contemporanei, curata da Giuseppe Colangelo per le edizioni Arca di Trento.

La radio della sede Rai di Trento gli dedica, nel 1994, un’ora di trasmissione per la sua poesia in lingua

 

 DEDICHE

         RACCOLTA DI POESIE IN LINGUA

         CALLIGRAMMI, EPIGRAMMI, EPIGRAFI CON INCRESPATURE
         BARBARICHE

         TRENTO

         ANNO 1994

Uno dei testi:

A MARCO POLA (poeta: Roncegno 1906 - Trento 1991)

Una superba criniera
a mosaico di parole.
La voce inconsolata
e una faccia oblunga
barbata di cavaliere
più che di centauro
a tutti noi garbato.

TEMPI MODERNI

Nel 2001 è stato accolto nell’antologia Tempi Moderni, raccolta di poeti contemporanei delle varie regioni d’Italia, edita da Libro Italiano World di Ragusa.

Poesie in lingua.

ANGELO SICILIANO
TRITTICODELL’ABBONDANZA
Tre poesie alla Madonna dell’Abbondanzauna in lingua e due in dialetto irpino di metà Ottocentoprobabilmente lo stesso che si parlava a Montecalvo Irpinonel Settecento, secolo di San Pompilio Maria Pirrottidevoto di Mamma Bella dell’Abbondanza.
fotografia Franco D'Addona

Tre poesie alla Madonna dell’Abbondanza una in lingua e due in dialetto irpino di metà Ottocento probabilmente lo stesso che si parlava a Montecalvo Irpino nel Settecento, secolo di San Pompilio Maria Pirrotti devoto di Mamma Bella dell’Abbondanza.

Questo “Trittico”, illustrato con 3 pastelli di Angelo Siciliano è stato donato alla Madonna dell’Abbondanza di Montecalvo Irpino (AV) e letto dall’autore durante la messa solenne del 20 agosto 2004, giorno della festa di San Pompilio Maria Pirrotti, è stato pubblicato, senza illustrazioni, dai periodici ”U.C.T.” di Trento nel 2005 e “Disputationes Pompilianae” di Montecalvo Irpino nel 2006.
Prodotto, con le illustrazioni, a Krotone in 30 copie nel 2004; riprodotto a Krotone in 6
copie, nel giugno 2006; riprodotto a Trento in XV copie nell’ottobre 2010.